QUESTONUMERO

La grande alluvione

(Volume monografico speciale a cura di Giorgio Valentino Federici, Miriana Meli, Lucio Niccolai, Severino Saccardi, Simone Siliani e Vincenzo Striano)

Questo numero (triplo) speciale monografico è interamente incentrato sulla commemorazione del cinquantesimo dall’alluvione del 1966, che vide molte zone della Toscana e del resto d’Italia flagellate dalle acque di fiumi e torrenti, ma che trovò nella piena dell’Arno e nella devastazione della città di Firenze la cifra, drammaticamente, più significativa, sia per la perdita di vite umane ed i danni economici, sociali e artistici che essa provocò, sia per l’alto valore simbolico che la città rappresentava – e rappresenta – a livello mondiale. Il volume è idealmente dedicato alle vittime di quella catastrofe e a tutti coloro che alla rinascita della città e dei territori colpiti si dedicarono con coraggioso impegno civile. È, come nella tradizione di questa rivista, un numero «plurale», che, organizzato in più sezioni tematiche, raccoglie le memorie personali dei protagonisti fiorentini e toscani di quegli eventi, che rappresentarono una sorta di spartiacque fra un prima, caratterizzato da una sostanziale ignoranza e disattenzione verso le problematiche dell’ambiente e della sua salvaguardia, e un dopo che, pur nelle difficoltà e con i ritardi che vengono qui segnalati, vede il nascere di una diversa impostazione del governo del territorio. È stato possibile realizzare questo lavoro grazie a una fruttuosa collaborazione fra la rivista e il Comitato di Coordinamento del Progetto «Firenze 2016» – «Toscana2016», che vede coinvolte le istituzioni, pubbliche e private del territorio in una sinergia che vuole andare oltre la semplice commemorazione di quel che è stato e si costituisce, invece, come momento di riflessione e di progettazione attiva per il futuro, coinvolgendo in tale dibattito le giovani generazioni attraverso un rapporto fattivo con la scuola e l’università. Abbiamo scelto di partire, per questa lunga carrellata di ricordi e riflessioni, con un editoriale della rivista «Testimonianze» del novembre 1966, nel quale Ernesto Balducci, con la sua abituale forza di analisi ed il suo linguaggio evocativo, racconta le vicende di quei giorni drammatici e delinea responsabilità e fermenti innovativi che l’alluvione, drammaticamente, aveva messo in evidenza.

5 La grande alluvione
6 Ernesto Balducci, «Testimonianze», novembre 1966

11 A 50 anni dall’alluvione del 1966
12 Severino Saccardi, Nel segno della memoria e della speranza
18 Giorgio Valentino Federici, Ricordare le alluvioni del 1966, affrontare le alluvioni di oggi
29 Dario Nardella, Quel microfono calato dalla finestra
32 Enrico Rossi, L’antico consiglio di Machiavelli
36 Eugenio Giani, Un dramma di tutta la Toscana

38 Quei giorni a Firenze
39 Antonina Bargellini, Piero Bargellini, «sindaco dell’alluvione», mio padre
41 Ignazio Becchi, Raccontare un’alluvione
46 Fabio Dei, Le catastrofi e le loro rappresentazioni
54 Anna Iuso, Angeli alla conquista del fango
60 Ignazio Becchi, La percezione dell’alluvione
67 Erasmo D’Angelis, Erano giovani e si sentivano parte della «città universale»
72 Franco Quercioli, Non siamo angeli
81 Mauro Sbordoni, Il Sessantasei e la cassetta «civica» degli attrezzi
88 Sandra Teroni, Dalla «Buonarroti» al «Manifesto»
99 Valeria D’Agostino, Quando venne Ted Kennedy
102 Piero Meucci, I media, l’alluvione e la lezione della «città sul monte»
107 Mario Primicerio (intervista a cura di Severino Saccardi e Simone Siliani), Immagini che ancora ci parlano, da lontano
113 Giorgio La Pira, La visita di Paolo VI a Firenze nel Natale del 1966
121 Redazione di «Testimonianze», «Viandante nello sconfinato panorama della vita»
123 Aldo Buoncristiano, Un prefetto testimonia
127 Filippo Vannoni, Carlo Maggiorelli, un eroe sconosciuto
129 Roberto Mosi, L’Alluvione e «Le Murate»
133 Adriana Billi, Su tutto pesava lo stupore
135 Silvia Costa, Due liceali a scuola di solidarietà
137 Claudia Petrucci, Un’occasione mancata?
140 Mauro Cozzi, Una città e il suo fiume
145 Luca Brogioni, L’Archivio della Città e l’alluvione «in digitale»
149 Erika Ghilardi, Archivio «Foto Locchi»: la storia di Firenze in 5 milioni di immagini

151 Quei giorni in Toscana
152 Lucio Niccolai, Maremma alluvionata!
157 Velio Abati (introduzione a cura di Lucio Niccolai), L’acqua veniva giù talmente grossa che non si vedeva a due passi…
162 Alessandro Angeli, Il timore di un «nuovo 1966»
164 Alessandro Angeli, La furia dell’Ombrone
166 Corrado Barontini, L’acqua fa livello
170 Pietro Piussi e Giampietro Wirz, Il Bosco degli Svizzeri
175 Stefano Beccastrini, Ricordi e riflessioni di un «angelo del fango di periferia»
182 Pier Angelo Bonazzoli, Davide Giovannuzzi e Andrea Rossi, Il Casentino: un laboratorio a cielo aperto
189 Paolo Capezzone, Una data impressa nella memoria
194 Remo Chiarini, Ma la colpa non era delle dighe
199 Giorgio Valentino Federici e Lorenzo Giudici, Acqua dal cielo, acqua dalla terra: i ricordi di Ponte a Ema
202 Miriana Meli, Era di notte, quando arrivò la piena
206 Sandro Bennucci, Le vittime di Reggello

208 Beni culturali e restauro: il «laboratorio Firenze»
209 Cristina Acidini, Il restauro del patrimonio artistico, dopo il disastro: memorie e protagonisti
216 Marco Ciatti, Per la salvezza delle opere d’arte
223 Gisella Guasti, E alla Biblioteca Nazionale cambiò il concetto stesso di restauro
229 Carla Guiducci Bonanni (a cura di Luca Nannipieri), La memoria come futuro dei libri
236 Giulia Coco e Magnolia Scudieri, Per un Centro di documentazione virtuale
242 Giuseppe De Micheli, Santa Croce: una memoria che si fa guida per l’azione
246 Irene Foraboschi e Anna Mieli, Il «Progetto alluvione» all’Archivio dell’Opificio delle Pietre Dure
248 Loredana Maccabruni, La lunga marcia dell’Archivio di Stato

253 Il Progetto «Firenze2016» – «Toscana2016»
254 Francesco Alberti e Marco Massa, La città e il fiume: alla ricerca di una «interfaccia amichevole»
261 Giuliano Bianucci, Una memoria viva, un’opportunità di rinascita
268 Concetta Bianca, L’acqua nemica
270 Michele Ercolini, Acqua e paesaggio: una relazione inscindibile
276 Simona Francalanci, Enio Paris e Luca Solari, Monitorando l’Arno
279 Lorenzo Giudici, Vedi alla voce «resilienza»
286 Francesco Niccolini, L’alluvione del 66, un artista del 65 e un’idea di undici anni fa
291 Salvatore Siano, Quel fiorire di laboratori e scuole di restauro
296 Vincenzo Striano, Al lavoro, con i giovani
299 Giuseppe Vallario, «Firenze2016», a disposizione della scuola

305 Ripensare l’alluvione, a scuola
306 Studenti della classe 4ªG del Liceo scientifico «Il Pontormo» di Empoli (coordinati dal prof. Paolo Capezzone), Il Sessantasei a Empoli: studenti del «Pontormo» a colloquio con i cittadini
313 Studenti della classe 5ªC del Liceo scientifico «L. da Vinci» di Firenze (coordinati dal prof. Stefano Zani), Quando Firenze diventò come Venezia
319 Studenti e insegnanti dell’ITI di Manciano (coordinati da Leonardo Gabrielli e Niccolò Meloni), Dal punto di vista dei ragazzi
324 Studenti delle classi 4ªA e C dell’ITE «E. Balducci» di Pontassieve (coordinati dalla prof.ssa Cristina Di Nardo), A monte di Firenze
331 Studenti della classe 5ªC del Liceo scientifico «E. Balducci» di Pontassieve (coordinati dalla prof.ssa Simona Giani), Montale, l’alluvione e una classe del Liceo «Balducci»

339 In tema di sicurezza del territorio
340 Valdemaro Baldi, Giorgio Valentino Federici, Gabriella Montagnani ed Enio Paris, L’alluvione del 1996 e il «Modello Versilia»
346 Fabio Bellacchi, La lezione del passato e l’impegno dei Consorzi toscani
348 Marco Bottino, L’occasione per cambiare passo
353 Gaia Checcucci, Il bacino dell’Arno e il nuovo Piano di gestione del rischio di alluvioni
359 Comitato Tecnico Scientifico Internazionale (ITSC), Rapporto sull’incontro del 26-28 ottobre 2015
367 Bernardo Gozzini, Alluvioni, cambiamenti climatici e meteorologia: ieri e oggi
373 Mauro Grassi, Politiche e strumenti contro il rischio idrogeologico: una nuova impostazione
379 Giovanni Massini, Il modello delle 3P: prevenzione, protezione, preparazione
384 Titti Postiglione, Cultura della sicurezza e protezione civile: molta strada è stata fatta
388 Lorenzo Tilli, Verso il tempo della responsabilità?

393 Acqua: un bene da rispettare
394 Mauro Perini, Nous sommes en terrasse
397 Giuseppe Sardu, A monte di Pisa
401 Giancarlo Ceccanti, La «svolta antropologica» e gli equilibri idrogeologici
405 Alessandro Mazzei, Sul grande tema dell’acqua

411 Rassegna bibliografica sull’alluvione
412 Riccardo Ciliberti ed Elisa Di Renzo, Alluvione/alluvioni: percorsi tematici e bibliografia essenziale.

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