QUESTONUMERO

 

Il tema
5 Rita Barbieri, Voci di donne nel vento
Protestare, scendere in piazza, come è stato fatto a partire dal 13 febbraio, è giusto per rappresentare alla nostra società che, rispetto al mondo delle cosiddette “veline”, esistono anche altri tipi di donne e “modelli”  alternativi, molto più validi, cui rifarsi per vivere la femminilità.

Culture e religioni
8 Pierluigi Onorato, La laicità alla prova planetaria
La laicità deve rispondere alle sfide dell’interdipendenza planetaria e della crescente compresenza di culture differenti nello stesso territorio. Occorre ripensare i concetti-chiave di secolarizzazione e di democrazia. La società secolarizzata deve fondarsi su un nucleo “prescrittivo” minimo di valori, senza il quale non può darsi alcuna integrazione comunitaria, mentre la democrazia (che non è solo un insieme di regole) deve prevedere una dimensione assiologica strettamente connessa a quella procedurale. L’ispirazione di fondo a cui richiamarsi appare, dunque, quella di un’antropologia idonea a integrare le culture esistenti in una sintesi superiore, fecondata dalla reciproca contaminazione delle differenze e da un creativo e critico scambio interculturale.

Polis
14 Massimo Baioni, I 150 anni dell’Italia e la “pratica dell’anniversario”
Non bisogna appiattire il 150° dell’Unità su un presente autosufficiente, rinunciando a collocarlo nel lungo percorso della memoria pubblica del Risorgimento: è necessario invece mantenere la profondità di campo del discorso storico, evitando la retorica (sia essa celebrativa o denigratoria), per riflettere sul cammino fatto dal paese e per comprendere il senso profondo di ciò che siamo oggi e di ciò che vorremmo essere domani.

18 Mario Miegge, La Ginevra d’Italia, “seconda patria” di Cavour
La comunità di italiani – in maggioranza lucchesi che per la loro adesione alla Riforma avevano dovuto a suo tempo lasciare la Toscana granducale e insediarsi a Ginevra – ristabilisce nel primo ‘800 attraverso l’opera e l’azione di Sismondi un forte legame culturale e politico con il proprio Paese di provenienza. Nella stessa Ginevra il giovane conte Camillo di Cavour avrà modo di accostarsi agli insegnamenti del teologo protestante Alexandre Vinet, che lo influenzerà nella sua formazione intellettuale e politica.

Uomo Planetario
26 Afriche
Sezione monotematica a cura di Enrico Cecchetti, Fabio Dei, Stefano Fusi, Severino Saccardi, Mauro Sbordoni e Simone Siliani.
Selezione immagini (della “National Gallery” di Firenze) a cura di Marco Parri e Luca Faccenda.
Una riflessione a più voci sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso,  ancora “rimossa”, di questo grande continente.

26 Sottosezione 1: Un mondo in rivoluzione
Cambiamenti, speranze, tensioni, contraddizioni i limiti della situazione dell’ Africa mediterranea e del mondo arabo, messi in evidenza dalle recenti sollevazioni popolari, in una provvisoria analisi di accadimenti la cui drammaticità richiede una riflessione attenta e partecipata.


27 Severino Saccardi, Le “Afriche” e noi: appuntamento (in comune) con la storia
30 Giuseppe Vettori, Mediterraneo chiama Europa
33 Mario Sica, L’Egitto dopo la deposizione del “faraone”
38 Luciano Ardesi, “Afriche”, 50 anni dopo: una liberazione a metà


42 Sottosezione 2: Volti delle “Afriche”
Analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica…), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani

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43 Enrico Cecchetti, Africa-Europa: l’interazione delle comunità locali e i germi del futuro
48 Haram Sidibé, Coltivare il sogno d’Africa
54 Mutombo M’Panya, Contro gli idoli epistemologici dell’Occidente
60  Mauro Sbordoni, (Ri)pensare l’Africa
67 Simone Siliani, Immagini delle “Afriche”
73 Piero Coppo, Madre Africa
79 Diye Ndiaye, Donne e politica: il capitolo africano
85 Antonio Cappelli, Dieci ipotesi sulla lezione somala
91 Enzo Nucci, Un continente che sanguina
95 Mosè Carrara Sutour, Wassa: le lunghe ombre di un “Eldorado” africano
101 Kizito Sesana, Il Sud Sudan è indipendente; e il popolo Nuba?


106 Sottosezione 3Sui sentieri del nuovo
Una carrellata sulle società africane a confronto con la modernità, con le grandi trasformazioni degli ultimi decenni e con i mutamenti di carattere antropologico che ne sono derivati: crisi dei rapporti sociali tradizionali, urbanizzazione, migrazioni interne ed in direzione dell’ Europa.

107 Daniele Frigerio, Una carta mondiale per i migranti
113 Stefano Fusi, Un sacco di sorgo come quota sociale
119 Julia Duncan Cassel, Donne leader in Liberia
121 Hama Arba Diallo, Essere sindaco nel Sahel (Intervista a cura di Enrico Cecchetti)
125 Aminata Dramane Traoré, A partire dall’esperienza del Mali (Intervista a cura di Haram Sidibé).
127 Giancarlo Ceccanti, Come (non) lavorare nei Paesi del Sud del mondo

130 Sottosezione 4 Storie e culture “altre”
Riflessioni su un continente alle prese con il proprio “racconto”, che deve gettare le basi per la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario, ma frammentato, scarsamente conosciuto, dove si confrontano tradizioni tribali e conflitti coloniali e post-coloniali.

131 Luca Faccenda e Marco Parri, Fierezza e dignità dell’arte africana
135 Matteo Aria, Mariaclaudia Cristofano e Stefano Maltese Un patrimonio di simboli
143 Pino Schirripa, L’occulto dell’Africa
148 Roberto Mosi, Quando mio padre combatteva in Etiopia


Società civile

154 Diana De Lorenzi e Miriana Meli, Una finestra sul mondo
L’Associazione Culturale “Testimonianze”, insieme all’agenzia formativa E-Form e alla impresa di fotocomposizione Saffe ha promosso un laboratorio di comunicazione e avvio al giornalismo per adulti italiani e stranieri il cui acronimo è S.I.C. (Scrivere Incontrarsi Comunicare), incentrato sui temi dell’informazione e della comunicazione, della decodifica e della produzione di parola scritta, con un taglio interculturale e attento alle questioni di genere .

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