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Fondamentalismi

Simone Siliani, Bush  2: tentativi di lettura – La vittoria elettorale di Bush evidenzia un risultato ambiguo, di difficile lettura, che sottolinea segni sia di discontinuità che di continuità per il futuro. In base alle prime scelte operate, sembra che si vada verso l’accentuazione di un indirizzo politico di estrema destra.

Giovanni Avogadri, Heleno Oliveira, poeta migrante – La vicenda umana e artistica di un poeta brasiliano, uomo di fede, esule in Europa tra Italia e Portogallo, poeta della negritudine, la cui poetica lo porta ad essere ponte tra diversi mondi culturali.

Cosimo Scaglioso, Cattolici e politica: la trama e l’ordito della tela – La 44esima settimana sociale dei cattolici italiani svoltasi a Bologna può essere considerata come il segno visibile dell’avvio di un processo teso a costruire una rinnovata presenza politica dei cattolici in Italia che contrasti il neo-liberismo in nome di un rinnovato riformismo solidale.

Fondamentalismi (a cura di Severino Saccardi)

Severino Saccardi, Tre libri e due Paesi – Esiste ed è storicamente esistita una pluralità di “integrismi” e di “fondamentalismi”. Molte suggestioni  sul fondamentalismo islamista, sul controverso rapporto fra islam e democrazia e sulla cruciale questione dei diritti della donna possono essere ricavate dai libri di Ohran Pamuk (Neve), di Azar Nafisi (Leggere Lolita a Teheran)  e di Bijan Zarmandili (La grande casa di Monirrieh): una trilogia per interrogarsi e per capire.

Andrea Bigalli, Il volto migliore dell’Occidente – L’Occidente deve rimanere fedele alla realtà del suo pensiero migliore, di matrice laica e cristiana: la teorizzazione ma soprattutto la pratica dei diritti umani sono la strada più sicura per il ridimensionamento degli integralismi, e d’altra parte la fiducia nei molteplici linguaggi di Dio, in cui cercare quelle verità che sono comuni, è il fondamento del dialogo interreligioso.

Alfredo Jacopozzi, L’idolatria della verità – Come l’uomo non è una monade, come Dio non è monocrate, così la verità non è monolitica ma è radicale relazionalità, perché è costituita dalla totale parentela tra le cose, le quali esistono in quanto sono in relazione le une con le altre nell’essere, in una rete universale di rapporti tale che nessun singolo individuo e nessun gruppo può esaurirne la trama.

Alessandro Checcucci, La parola fondamentalismo – Una serie di puntualizzazioni sui significati di quella costellazione di termini che girano attorno al  concetto di “fondamentalismo”.

Sandro Ventura, Tra istinto di vita e istinto di morte – Un’analisi dei processi psicologici legati ad atteggiamenti fondamentalistici, dalla sottomissione all’autorità alla lotta tra istinto di vita e istinto di morte alla mentalità del ghetto.

Giuliano Della Pergola, Anche l’ebraismo ha i suoi fondamentalismi – Base della credenza per essere ebrei è la Fede in quel Dio che trasse gli ebrei dall’Egitto quand’erano in schiavitù, dunque bisogna diffidare da ogni altra immagine dell’ebraismo che non ponga al centro la fede dell’ebreo: questa sostanza dell’ebraismo è, tecnicamente e intimamente, anti-fondamentalista. Ma  esistono fondamentalismi anche nell’ebraismo.

Enzo Pace, La malattia senile del nazionalismo –Il fondamentalismo è stata la malattia senile delle realtà post-coloniali; una malattia mortale ma benefica allo stesso tempo, perché attraverso lo scontro frontale fra movimenti radicali e apparati di potere dello Stato, va emergendo una nuova consapevolezza circa la necessità di un islam riformato.

Luciano Ardesi, Il fondamentalismo islamico a partire dal “caso Algeria” – Il “caso Algeria” può essere letto come esemplare dell’ascesa del fondamentalismo islamico, dei rapporti con la società e il potere e delle manipolazioni da parte dell’Occidente

Giuliana Sgrena, La violenza come metodo e sostanza – Intervista a cura di Severino Saccardi. Da uno sguardo retrospettivo sull’Algeria, nel cui dramma l’Occidente non ha saputo cogliere la gravità e la portata del virus fondamentalista che lì si andava emblematicamente manifestando, ad un’analisi delle situazioni dell’Afghanistan e dell’Iraq, dove la guerra ha permesso paradossalmente l’insediamento di un terrorismo in cui le motivazioni politico-ideologiche contano più della controversa identità religiosa.

Bijan Zarmandili, L’islam: due versanti di un’unica realtà – Intervista a cura di Severino Saccardi. Esistono due tendenze nell’islam attuale: quella che tenta di adattare l’islam alle esigenze di un mondo che ha bisogno della democrazia e della libertà e quella che all’inverso vuole tornare alle sue origini secondo la strada del fondamentalismo e dell’integralismo.

Daniela Belliti, “Jihad” globale –L’attuale sfida terroristica lanciata all’Occidente rappresenta al tempo stesso la crisi dell’islamismo della riforma, ma anche lo specchio del “disordine mondiale” di cui proprio l’Occidente è insieme protagonista e responsabile

Rodolfo Ragionieri, Moderno e transtemporale, Intervista a cura di Mary Malucchi. Il fondamentalismo può essere considerato  un fenomeno moderno delle religioni monoteistiche,  un fenomeno moderno di tutte le religioni, un fenomeno transtemporale di tutte le religioni o, ancora, un fenomeno  transtemporale delle religioni monoteistiche.

Feras Jabareen, Lo ha detto anche l’Emiro del Qatar – Intervista a cura di Severino Saccardi. A partire dall’ esperienza della sua comunità, ben integrata in terra di Toscana, l’imam di Colle Val d’Elsa sviluppa “inusuali” riflessioni sul rapporto fede religiosa-laicità nel mondo islamico e sul problema della democrazia nei Paesi arabi.

Giuseppe Florio, Il principe delle tenebre all’Onu – La collana di libri gialli Left behind (che propone, tra l’altro, l’apocalittica immagine dell’ Anticristo all’ONU) è una delle tante manifestazioni del fondamentalismo cristiano negli USA. Una ventata potente di intransigenza religiosa”  che ha portato alla nuova vittoria di Bush.

Andrea Giuntini, Gli estremisti dell’economia – Anche l’economia ha tendenze fondamentaliste che trovano le loro radici nel neoliberismo degli anni 80. Il mito delle privatizzazioni e dei tagli fiscali rappresentano un’ assolutizzazione ideologica assai pericolosa in economia.

Andrea Spini, Crisi della politica e società civile: 4 cartoline sulle “liste civiche” – La prolificazione delle liste civiche nelle elezioni amministrative può essere ricondotta all’esigenza di consolidare le buone pratiche di democrazia che troppo spesso sono disattese dalle forze politiche tradizionali.

Francesco Papafava, Quel che  non successe Camp David 2000 – Ancora molti commentatori, anche autorevoli come Mario Pirani, sostengono il mito della “generosa offerta” rifiutata a suo tempo da Arafat: in realtà Barak non fece un’offerta da discutere ma un vero e proprio di diktat.

Mary Malucchi, Un “Mondo Comune” è possibile – Nel suo ultimo libro Mondo Comune. Spazio pubblico e libertà in Hannah Arendt (edizioni Il Grandevetro Jaka Book) Rosaria Parri analizza in maniera critica e originale il pensiero della filosofa e riporta alla luce una delle teorie politiche più interessanti e feconde dello scenario novecentesco.

Giovanni Allegretti, I temi difficili delle  mostre di Venezia – Tanti temi importanti e difficili hanno fatto capolino nelle diverse sezioni del festival del cinema di quest’anno, dall’infanzia all’eutanasia, all’aborto, alla guerra e alla cronaca.