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Corso Italia: un Paese a rischio di declino?

Severino Saccardi, Le squadre dell’East side e la Gorgone terrorista – Da dove nasce il terrore “globale” che minaccia la convivenza? Analisi assai diverse fra loro, ma complentari,  fanno riflettere sui guasti prodotti dall’ idea dell’ imposizione della democrazia, che, invece, deve nascere, in loco,da processi reali, rapportandosi alla relatività delle culture. Il fondamentalismo armato, d’altra parte, secondo una certa lettura, è figlio assai più del totalitarismo del Novecento che non della grande tradizione dell’islam e può incontrare la sua sconfitta laddove si afferma la “normalità” della compresenza delle culture nella città multietnica.

Rosetta Stella, Religione del Figlio e religione della Madre? – Come si può guardare al mistero della vita e dell’incarnazione di Dio tra gli uomini? Questo articolo ci offre inediti spunti di riflessione per ripensare a come la religione cristiana possa essere concepita e vissuta al giorno d’oggi e come il rapporto con questa sia comunque una parte indissolubile nella vita di molti di noi.

Caso Italia: un Paese a rischio? sezione monografica a cura di Severino Saccardi

Attilio Monasta, “… S’è fatto malamente ‘stu paise!” – L’Italia si trova oggi in una condizione molto particolare, infatti sta attraversando un periodo di crisi, sia a livello istituzionale che economico; tuttavia grazie al processo di integrazione europea è  forse possibile prevedere un’evoluzione positiva della cultura italiana all’interno del quadro istituzionale dell’Unione.

Giuliano Della Pergola, “Caso Italia”: dal moderno al post  moderno – Parlare del caso italiano è come aprire un cahier de dolèances: a partire dal premier Berlusconi e dalle sue tendenze autocratiche fino ad arrivare al ruolo europeo ed internazionale dell’Italia, che è davvero ridotto rispetto alle potenzialità che avrebbe. Tuttavia vive ancora oggi in Italia una dialettica tra istituzioni e società civile che non è imparentata con nessuna delle grandi lezioni sociologiche o politologiche dei classici: in mezzo a tanta disgraziata integrazione sociale di marca piccolo borghese, continua ad esistere, come risorsa, anche un volontariato, una solidarietà, una certa bontà d’animo, forse d’origine cattolica, o forse solo di un timbro nazionale a-ideologico.

Guglielmo Epifani, Dare voce alle grandi capacità del paese – Intervista a cura di Severino Saccardi In quest’intervista Epifani affronta temi di vitale importanza per il nostro paese, come la crisi della Parmalat, la politica economica e lo stato del welfare italiano.

Tiziano Treu, Frontiere nuove – Intervista a cura di Severino Saccardi. La nuova situazione del “mondo globale” pone problemi nuovi di fronte alle quali il nostro Paese, alle prese con difficoltà non congiunturali, deve puntare sull’innovazione delle risorse umane, sulla ricerca e sull’apertura più convinta ad un più grande orizzonte europeo, che genera nuove contraddizioni, ma che può anche generare opportunità impreviste nell’incontro con popoli che sono portatori di un grande entusiasmo.

Andrea Giuntini, Ma la retorica “declinista” non serve – L’Italia sta attraversando una  reale crisi (su cui è controproducente fare sterile allarmismo) nel suo sistema industriale da cui non riesce ad uscire anche per l’incapacità di far fronte alle nuove esigenze internazionali e  di adottare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Michelangelo Vasta, Focus: il declino (industriale) dell’Italia – L’Italia si trova di fronte ad un declino le cui dimensioni potrebbero allargarsi e determinare un cammino negativo che la condurrebbe fuori dei parametri dello sviluppo se non si adottano misure di rilancio dell’intero sistema produttivo.

Annick Magnier e Massimo Morisi, Sentirsi più poveri a Firenze – Cosa pensano i cittadini dell’attuale situazione economica e del welfare della nostra nazione? In un’attenta analisi condotta dalla specifica angolatura dell’area fiorentina e toscana, purtroppo la risposta non è molto incoraggiante, infatti il numero di persone che si sentono “povere” sta aumentando e sono soprattutto le persone sole ad essere le più preoccupate.

Tindara Addabbo, Il ventunesimo posto dell’Italia – I temi dello sviluppo umano, dello standard di vita e della povertà: quali gli indicatori che vengono utilizzati per misurare l’accesso alle risorse e le capacità in un’ottica di genere e quale lo squilibrio esistente nella distribuzione dei tempi di lavoro fra uomini e donne in Italia.

Gabriele Smussi, Rwanda: un Paese senza speranza? – La difficile situazione del Rwanda dal genocidio del 1994, su cui ancora, a tutt’oggi, non è stata fatta chiarezza, è ancora disperata ed i suoi profughi vengono spesso costretti a rientrare nel paese e poi assassinati segretamente, inoltre, non godendo di un’adeguata protezione da parte dell’UNHCR, sono costretti a cercare altrove aiuti per la propria causa.

Francesco Parafava, Kosovo: il ritorno dell’odio – Con i disordini del marzo scorso si è manifestata in modo chiaro l’insufficienza della politica attuale nei confronti dell’organizzazione del Kosovo, dove le forze NATO sono insufficienti e non si sta perseguendo una efficace strategia di autonomia e rispetto delle minoranze.

Terra Futura sezione monografica a cura di Maurizio Bassetti

Maurizio Bassetti, Terra Futura – Un grande evento a Firenze per lo sviluppo sostenibile

Mary Malucchi, “Ali per volare” a Terra Futura – Al giorno d’oggi i bambini hanno sempre meno occasioni per entrare in contatto con la natura  e di conoscere la vita di animali e piante. Questo interessante progetto di “Ali per volare” porta quotidianamente questi contenuti nei centri educativi e rappresenta una risorsa preziosa per contrapporre al qualunquismo dilagante dei servizi formativi e di qualità.

Francesco BezziUn mondo a misura dei bambini – L’esperienza di Terra Futura ha permesso all’ARCI di effettuare l’iniziativa “Ali per volare”, importante per far conoscere e scoprire ai bambini che al di là dei cellulari e della playstation c’è un mondo tutto da esplorare e giocare.

Francesca Balestri, Dare la mano al cieco e cantare per il sordo – Intervista a cura di Francesco Bezzi e Mary Malucchi. In questa interessante intervista Francesca Balestri ci parla dei progetti organizzati dall’ARCI per l’infanzia, che si ispirano all’opera di Gianni Rodari Grammatica della fantasia. In questi punti educativi, che si integrano a quelli istituzionali, i bambini possono giocare, imparare e crescere in luoghi specificatamente concepiti ed attrezzati per loro.

Tom Benettollo, Una società aperta, una società colta – Intervista a cura di Maurizio Bassetti e Paolo Capezzone. L’ARCI si impegna per un’auto-organizzazione della società come contributo al bene comune e crede che Terra Futura possa diventare un evento esemplare per la diffusione di quelle pratiche di sviluppo equo e sostenibile di cui il mondo ha bisogno

Giovanna MelandriIn termini di ricchezza civile – Intervista a cura di Maurizio Bassetti e Paolo Capezzone. Investire nella cultura è strategico per la ricchezza del paese in tutti sensi e il parametro della sostenibilità dovrà diventare un parametro per ogni attività economica

Luigi Ciotti, Un grande schiaffo alla mafia – Intervista a cura di Vittorio Mete e Leonardo Ferri. Don Ciotti ci parla della sua esperienza di riutilizzo dei territori confiscati alla mafia e di come questi possano offrire interessanti prospettive ai giovani.

Calogero Parisi, La farina antimafia – Intervista a cura di Davide De Grazia. A Terra Futura è stata donata simbolicamente la farina prodotta dai terreni confiscati alla mafia, ce ne parla il  presidente della cooperativa “Lavoro e non solo”.

Alessandra Favaretto, Una Banca sostenuta da una moltitudine – Intervista  a cura di Paolo Capezzone. La Banca Etica, tra i promotori di Terra Futura, costituisce un esempio di buona prassi finanziaria di livello europeo.

Giulia Pruneti, Europa e migranti: per una cittadinanza di residenza – I testi degli interventi di Guglielmo Epifani, Claudio Martini e Severino Saccardi al convegno promosso dall’ARCI sulle tematiche dell’immigrazione in Europa.

Emanuele RossiLa politica perduta – Nel suo ultimo libro “La politica perduta”, Marco Revelli tenta di interpretare l’attuale crisi della politica ed invita a voltare definitivamente pagina con la tradizione, disegnando i tratti di una politica del futuro.

Andrea Bigalli, Il giorno in cui Tristano capì – Nell’ultimo libro di Antonio Tabucchi, Tristano muore, si affronta la parabola dell’Italia repubblicana, la ricerca di un senso alla storia degli ultimi cinquanta anni, un senso da ricercare nella fedeltà ai propri sogni e all’amore per la vita.