417N. 417
Questioni di genere e diritti delle donne

Luciano Ardesi, Algeria: la crisi della riconciliazione – La sollevazione popolare in Cabilia e l’uscita dal governo di rappresentanze qualificate, segna una battuta d’arresto alla politica di riforme e riconciliazione del governo del presidente Bouteflika

Questioni di genere e diritti delle donne Sezione monotematica a cura di Severino Saccardi.

I. L’identità femminile

Sandra Landi, L’identità e l’ancora “insostenibile leggerezza dell’essere” – Nell’affermare la cultura della differenza non si tratta di sostituire a sopraffazioni nuove sopraffazioni, ma di aumentare la ricchezza delle prospettive: anche la scuola e la famiglia dovrebbero collaborare alla costruzione di individui in cui la diversità si trasforma in ricchezza;

Lucetta Scaraffia, La donna, i carabinieri e la Chiesa cattolica. – La trasformazione avvenuta negli ultimi decenni è ben diversa da quella prevista dalle femministe e va più verso un appiattimento dei ruoli che ad un rinnovamento della società in senso di leberazione;

Dacia Maraini, Scrivere al femminile, intervista a cura di Sandra Landi – Scrivere per una donna vuol dire esprimere una visione del mondo e un proprio vissuto da cui emergono tracce della storia di divisioni e di discriminazioni che ne fanno una prospettiva particolare;

Clara Sereni, Raccontare per dar ordine al mondo, intervista a cura di Anna Pialli – Scrivere storie può servire a mettere ordinatamente in fila le cose che ci spaventano e a tener viva la memoria;

Loretta Montemaggi, Il diritto di avere dei diritti, intervista a cura di Francesco Bezzi – La testimonianza di una donna a lungo impegnata in politica: le difficoltà per l’emancipazione femminile e le differenze di atteggiamento delle donne più attente al servizio che al potere, più concrete e meno ideologiche;

Valeria Cavallini, Scegliere di curare – L’esperienza di una donna che ha scelto di fare il medico secondo logiche diverse da quelle correnti: aiutare chi soffre, non pensare alla carriera, non fermarsi;

Francesco Bezzi, Le libere donne del Forteto –  L’esperienza di un gruppo di donne che vivono nella Cooperativa agricola Il Forteto, presso Firenze e alternano il lavoro dell’azienda con la disponibilità nei confronti di ragazzi in difficoltà;

Giada Ceri, Filosofia e differenza tra i sessi – La donna è stata a lungo discriminata nel campo filosofico, in un libro di Geneviève Fraisse si ripercorrono le tappe di questa storia della presunta minorità femminile nella possibilità di pensare;

Luciana Floris, Il diritto al tempo. – Una riflessione su come porsi di fronte allo scorrere inevitabile del tempo, condotta dalla grande filosofa francese Simone Weil: impegno o contemplazione?

II. I diritti negati

Valentina Piattelli, Violenze “tradizionali” – In tutto il mondo le discriminazioni e le violenze nei confronti delle donne continuano ad essere pratiche diffuse, spesso anche con la connivenza delle forze dell’ordine e perfino delle leggi vigenti;

Melita Richter Malabotta, Donne della ex Jugoslavia: la faticosa ricerca di vivere le terre di mezzo – Nei Balcani le donne devono riproporsi come soggetti umani e politici autonomi contro il connubio patriarcato-nazionalismo che le ha viste sottoposte ad ogni tipo di discriminazione e violenza

III. Donne e religioni

Milka Ventura, Il valore della diversità nell’ebraismo – Nell’ebraismo esiste una tradizione che ha posto la donna in subordine all’uomo, ma c’è anche una vena parallela al femminile;

Serena Noceti, Tras/figurazioni di donne e di chiesa – Per un’interpretazione nel segno del divenire della presenza delle donne nella Chiesa cattolica di oggi;

Gianna Sciclone, Le chiese protestanti e le donne – Nel mondo protestante la donna ha visto vari riconoscimenti anche se con fatica ed ancora è aperto il dibattito sul ministero pastorale femminile e sul ruolo delle donne nella riflessione teologica;

Jolanda Guardi, Islàm e discorso di genere – La concezione di Dio nel mondo musulmano non è legata al sesso o alla razza, può essere considerata “a-patriarcale” e ci sono anche interpretazioni al femminile del Corano

Riflessioni post-elettorali (a cura di Severino Saccardi)

Gianfranco Pasquino, Le elezioni più dure: imparare dalla sconfitta. – La sconfitta elettorale del Centrosinistra va ricondotta a cause strutturali e non occasionali come l’incapacità di mantenere legami con la società civile o la debolezza della proposta politica dei Ds;

Giuliano Della Pergola, Un maggio pieno di incognite, non solo di sconfitte.  Bisogna superare la contraddizione tra essere popolo o diventare plebe e quindi coagulare i movimenti popolari contro il governo di destra;

Riccardo Basosi, La sconfitta, la Margherita e la Toscana. – Le forze del Centrosinistra devono riprendere a costruire partendo dai fattori positivi, come la novità della Margherita e la tenuta elettorale in Toscana;

Andrea Bigalli, La Chiesa cattolica e le elezioni politiche del 2001. – La Chiesa cattolica deve riscoprire la sua funzione di “spina nel fianco della storia”, perennemente all’opposizione, osservatorio esigente e severo sul piano etico e sociale

Iria Charao e Ubiran De Souza, Brasile: un salto di scala nella democrazia diretta, intervista a cura di Giovanni Allegretti – A Porto Alegre da tre anni opera il Bilancio Partecipativo che ha consacrato internazionalmente la metropoli brasiliana come laboratorio di innovazione politiche Società civile

Renato Scarpelli, AVIRDIM: una speranza per i bambini nel mondo, intervista a cura di Maurizio Bassetti. – Nella campagna toscana vicino a Firenze, è stata fondata l’associazione AVIRDIM per cercare di portare, in modo diretto e immediato, aiuti nel mondo dove ci sono bambini che soffrono;

Andrea Bassetti, Missione “Perseus” in Romania – Il diario di viaggio di un giovane volontario in una missione umanitaria in Romania: un’occasione per guardare la vita da un’altra angolatura

Carlo Prezzolini, Un libro e una fondazione contro la pena di morte – Attraverso un libro e una fondazione, che si richiamano alle sofferenze di Rocco Barnabei, un appello per la fine della barbarie della pena di morte.